
Salve a-mici !!!! E’ passato un anno ma sembra ieri che Isotta è arrivata in Tana. Vi riproponiamo il video fumetto che racconta di come la nostra piccola gattina grigia, si è unita alla nostra combriccola!
Buona estate da tutti noi della Tana !!!!

Salve a-mici !!!! E’ passato un anno ma sembra ieri che Isotta è arrivata in Tana. Vi riproponiamo il video fumetto che racconta di come la nostra piccola gattina grigia, si è unita alla nostra combriccola!
Buona estate da tutti noi della Tana !!!!

Salve a-mici ! Oggi vi racconto di come ha iniziato ad “allargarsi” la Tana dei Felini.
Ebbene : erano già due anni che io vivevo con la mia umana, che grazie a me, ogni volta che vedeva un gatto, andava in brodo di Giuggiole, convinta che tutti i gatti fossero strepitosi come me. Avevo il completo controllo dell’umana, della casa e di tutto il mondo fantastico e micioso che aveva creato per me. Le ciotole con il cibo erano sempre piene, dormivo dove volevo, in genere il letto di notte e il divano di giorno, fatta eccezione per le sedute di osservazione dalla finestra dove avevo un accogliente tiragraffi che mi aspettava. La mia vita insomma era perfetta ! Fino a che un pomeriggio di inizio autunno non mi accorgo, proprio durante una delle mie osservazioni alla finestra, di un fagottello bianco e rosso accucciato davanti ad un portone di fronte alla mia finestra. Guardo meglio e mi accorgo che era un gatto !!!! Fino a qui niente di grave, visto che aveva invaso il mio territorio, certo, ma ancora non rappresentava un pericolo per le mie ciotole. I problemi cominciarono quando la mia umana vide quel sacco peloso di pulci….. si precipitò fuori con delle ciotole di emergenza, anzi per la precisione, con le mie ciotole di emergenza, stracolme di crocchette profumate e carne in scatola di prima qualità. Figurarsi se quel gatto rozzo e sgraziato rifiutava l’offerta !!! Ci si fiondò di corsa !!! E da quel giorno, per circa due mesi, parte del mio cibo regolarmente lasciava la credenza per finire nelle ciotole, ormai non più mie, che sfamavano il profugo. Da dove fosse spuntato questo gatto era un mistero : l’unica certezza è che aveva imparato che quando sentiva tintinnare le chiavi di casa, correva dalla mia umana che lo faceva mangiare fino a farlo scoppiare. Inoltre, per convincerlo a restare aveva “apparecchiato” sotto il portico una specie di dormitorio-parco gioco per l’invasore, che si era scoperto essere una gatta, che puntualmente accettava l’invito. Il peggio però doveva ancora venire : una mattina di autunno una pioggia torrenziale si riversò sul quartiere : anche se quella plebea non mi era simpatica, non mi piaceva che stesse fuori al freddo sotto una pioggia battente. Anche perchè avevo capito che come gatto non ci sapeva fare : regolarmente le prendeva di santa ragione da tutti gli altri gatti del circondario che non si facevano certo scrupoli a picchiarla per impossessarsi delle crocchette. E così, quello che avevo temuto dal primo momento che l’avevo vista, si avverò : entrò nel mio regno !!!!! Ero furiosa con la mia umana e con l’intrusa… poi però quando l’ho vista bagnata, dormire su una cassettiera di plastica completamente immersa nel sonno ma serena, perchè sapeva che lì nessuno l’avrebbe picchiata, ho smesso di avercela con lei. Non era stata fortunata come me, e in fondo anche da quando c’era lei, avevo sempre mangiato a sazietà e mantenuto il mio status di Regina. La plebea poteva restare, a debita distanza da me……. non avevo obiezioni. Gli umani decisero di chiamarla Milù : io avrei optato per “svampita”. E’ una dolce dormigliona, che si comparta all’esatto opposto di come si comporterebbe un gatto. Vive per due cose : il cibo e il dolce dormire, anche se da quando è arrivata Isotta, pare che dorma un pò di meno. Dobbiamo tenerla costantemente a dieta ed è l’unico gatto al mondo che non “fa la pasta”.
Tutto sommato però a noi, la nostra mandrugotta buzzicona piace così !!!!
Alla prossima dalla Sophie, regina della Tana dei Felini
