I restyling di Sophie : le sedie da giardino

di Sophie, gatta dalle zampe d’oro

Salve a-mici !! Dopo il tavolino da giardino è toccato alle sedie che sono state testate dalle mie coinquiline, superando il test “comodità”.

Le sedie intonate con il tavolino, sono state colorate di nero e poi sul bordo e sulle gambe, ho passato la vernice dorata : ed ecco a voi la nuova versione !

I restyling di Sophie : il tavolino

di Isotta

Salve a-mici !!! La Sophie si è procurata del nuovo lavoro perchè dobbiamo fare cassa. Stavolta le hanno commissionato il recupero di un salottino da esterno in resina (o plastica) : a forza di stare fuori da bianco è diventato giallo, pieno di macchie che non vanno più via, e così i proprietari hanno incaricato Sophie di rimetterlo a nuovo. E lei si è data subito da fare con le sue chalk paint. Questa volta ha scelto il nero, abbinato con un il grigio pietra e l’oro. Ha decorato il piano del tavolino con degli stencil di cementine ed ecco pronto il primo pezzo. Ora tocca alle poltrone e al divanetto…. chissà se ce la fa prima di Natale…..

Barattolo con Decoupage

di Sophie

Salve a-mici !!! Il caldo non da tregua e io passo le mie giornate rinchiusa nel mio laboratorio con tre ventilatori che mi rinfrescano. E sarà colpa di questo caldo, ma mi è venuta una gran voglia di creare…

E così ho deciso di fare un decoupage su vetro…. cosa c’è di meglio di un barattolo da recuperare ?!!! Dopo avergli dato una mano di rosa antico molto chiaro con una chalk paint (e senza primer perchè quella che uso io attacca dappertutto, basta lavare e sgrassare bene la superficie ) ho attaccato con la colla da decoupage questo bel disegno su carta riso di un cesto di violette.. Poi ho fatto un bordo in das per incorniciare il disegno. Ad asciugatura completata, ho dato al bordo lo stesso colore del vaso. Ho chiuso con la cera neutra e poi ho passato la cera dorata sulla cornice. Niente male !

I tutorial di Sophie : quadretto con Decoupage

di Sophie

Salve a-mici !!! I nostri clienti ci chiedono prodotti nuovi e noi per mantenere in piedi la baracca dobbiamo accontentarli… ma ottimizzando le risorse ed evitando nuovi costi e spese !!! Così ho unito le Chalk Paint, il das i fregi ed il decoupage ed ho ottenuto questo risultato !!!

Mi è servito un pannello di legno dello spessore di 1 cm e delle dimensioni di un foglio A4, della chalk paint bianca per il fondo e dei colori presente nell’immagine del decoupage per il ritocco pittorico (ossia uniformare il fondo del supporto, nel mio caso il pannello di legno, con il fondo dell’immagine), un foglio da decoupage, DAS e stampi per fregi, colla vinilica per attaccare i fregi sul bordo del pannello in legno, della corda sottile, della colla per decoupage e la colla a caldo.

E questo è il risultato !!!!

I tutorial di Sophie : Cementine in DAS parte II

di Sophie

Salve a-mici !!! Ho completato le cementine. Ma prima di mostrarvi il risultato finale, faccio alcune precisazioni. La prima riguarda lo spessore del DAS : evitate di fare spessori oltre i 5 mm perchè altrimenti per l’asciugatura ci vorrà molto tempo, soprattutto per la parte inferiore.

Seconda precisazione : fino a che il DAS non sarà completamente asciutto e quindi indurito, non spostate le cementine dalla superficie piana su cui le avete sistemate subito dopo averle realizzate. Io ho commesso l’errore di capovolgerle per far asciugare la parte inferiore e dato che avevano un bordo e il DAS era ancora morbido, nel momento in cui le ho capovolte, la parte centrale si è abbassata perchè non era in piano con i lati su cui c’erano i bordi. In partica sono diventate leggermente convesse. Nulla di che : svolgono comunque la loro funzione di porta piantine, però è un dettaglio a cui prestare attenzione.

Per la decorazione ho usato le mie chalk paint cera dorata e tanta fantasia ! Sul fondo ho applicato delle palline di polistirolo a mò di piedini, per poterle afferrare meglio.

C’è solo un problema : Milù ha trovato un nuovo porta piante e quindi queste cementine non le occorrono più……

I tutorial di Sophie : cementine in DAS

di Sophie

Salve a-mici !!! E’ da molto tempo che non preparo un tutorial per voi… troppi impegni…. la scuola di restayling, il laboratorio di restyling, il laboratorio di Fatto da Brikka e Sophie, la Tana da gestire e i miei coinquilini da controllare… ma oggi ho trovato 5 minuti di tempo per questo “esperimento” e lo condivido con voi !!!

Dovete sapere che la nostra Mandrugona Milù ha scoperto di avare la zampa verde.. così dopo Puntino contadino per amore, abbiamo anche Milù giardiniera per noia…Comunque Milù sta organizzando un angolo su un terrazzo per metterci tutte le piantine grasse che rimedia in giro. Ha chiesto a Baffo di farle uno scaffale su cui poggiare i vasetti, ma Baffo per risparmiare ha usato assi di legno di misure irregolari (in pratica i rimasugli della sua cantina), così i vasetti si incastrano tra gli spazi delle assi. Quindi Milù ha chiesto a me di farle dei piattini da mettere sui ripiani dello scaffale e su cui poggiare i vasetti. E mi è venuta questa idea !

Occorrente : DAS bianco, matterello, piano di lavoro liscio (ho preso in prestito un tagliere in vetro dalla cucina di Isotta) degli stencil (ma potete usare anche dei centrini all’uncinetto o dei pizzi), una spatolina o una taglierina e, se ne avete degli stampi in silicone per fregi

Prendete un bel pò di DAS (i miei stencil sono da 20 cm e ho adoperato più della metà di un panetto da 500gr di DAS), e stendetelo con il matterello sul piano di lavoro liscio in uno spessore di circa 5 mm.. Poggiate quindi sopra lo stencil e passate di nuovo sopra con il matterello, in modo che il DAS fuoriesca dai tagli dello stencil. Spostate il tutto sul pia no su cui poi asciugherà il DAS. Fatelo con ancora lo stencil sopra : infatti il DAS si è ben incollato al piano su cui lo avete steso, e se lo spostate dopo aver tolto lo stencil, si deformerà il lavoro. Per far asciugare la mia cementina in DAS, ho usato dei piccoli pannelli in legno che uso per i miei quadretti con il decoupage (ma ne parleremo in un altro articolo), perchè ho bisogno che la cementina sia in piano. Fatto il trasferimento, tagliate l’eccesso del DAS seguendo il contorno dello stencil, aggiustate con le dita i bordi tagliati e se volte, decorate il bordo con i fregi che potete ottenere con stampi in silicone.

Se non avete gli stencil potete usare i centrini all’uncinetto : stessa procedura. Se poi volte che asciughino a mo di ciotola, invece di mettere il lavoro su una superfice piana, potete metterla all’interno di un piatto o di una ciotola, aggiustando i bordi.

Mentre asciugano, deciderò i colori da usare per decorarle….

Al prossimo tutorial !!!

I restyling di Sophie : anche i geni sbagliano !!!

di Sophie, gatta dalle zampe d’oro

Salve a-mici !!! Nei giorni scorsi mi sono dedicata d un restyling di un mio restyling che non era venuto un granchè ! Si trattava delle sedie e del tavolo della cucina : volevo far sparire tutti i graffi e le rovinature su questi mobili e allora avevo adoperato sempre la mia chalk paint preferita, in due colori chiari, gli stessi del catorcione e del catorcino, ma ricorrendo per il tavolo alla tecnica del venalegno. Se per le sedie, dove ho utilizzato uno stencil, il risultato era soddisfacente,

per il tavolo non potevo dire lo stesso : forse i due colori assortiti male (lo scuro sotto ed il chiaro sopra), forese la mia poca zampualità con il venalegno e forse anche un venalegno non adatto, avevano portato ad ottenere questo guazzabuglio :

Venature non chiare, palesemente finte, scarsa presenza del colore di fondo, insomma una mostruosità !

Così dopo tanto tempo, mi sono ritagliata due giorni per rimediare al pasticcio che avevo combinato : ho sverniciato il tavolo e questa volta ho usato il colore chiaro come base. Già perchè la tecnica del venalegno prevede, in generale, l’impiego di due colori a contrasto. Nulla vieta, però, di utilizzare lo stesso colore ottenendo così un effetto meno marcato e più elegante, che si potrà valorizzare con altre tecniche come il lavaggio o l’uso di cere liquide. In questo caso ho utilizzato due colori : il chiaro come base, che si deve intravedere tra le venature tracciate appunto con il venalegno, ed un secondo colore, steso sopra a quello di base. E’ su questo secondo colore, ancora bagnato, che si passa il venalegno che quindi lo “sposterà” disegnando le venature del legno. In base a come si fa “dondolare” il venalegno, si ottengono i nodi del legno più o meno lunghi.

L’effetto poi è anche materico, nel senso che dopo l’asciugatura del colore, al tatto si percepiscono le venature disegnate. Insomma una gran bella tecnica !!!

E questa volta l’ho applicata senza commettere errori ottenendo un magnifico risultato ! Per cui : anche i geni sbagliano, ma poi rimediano alla grande !!!

I restyling di Sophie : il quadro dell’antenato

di Sophie, gatta dalle zampe d’oro

Salve a-mici !!!! Ebbene si : un pò di riposo fa bene anche a me. In questa Tana di gatti matti, l’unica normale, cioè io, deve fare gli straordinari per rimediare a quello che gli altri non fanno. Se poi si aggiunge anche il fatto che sono molto impegnata con la mia attività, si spiega perchè a sera mi si chiudono i miei bellissimi occhioni verdi…. Ho appena finito di incorniciare uno dei dipinti che Brikka ha trovato nel sottotetto prima che lo trasformasse nel suo studio. Si tratta di Lord Le Chat, un tipo poco raccomandabile… sembra che trafficasse in contrabbando di crocchette all’erba gatta… ho fatto un ottimo lavoro !!! Questa volta alla cornice ho dato l’effetto craquelé prima di decorarla con dei fregi in DAS. Poi naturalmente foglia oro, così che il rosso che ho scelto per la cornice risalta ancora di più. Brikka mi ha chiesto di fare in modo da abbinarlo al mobile che ho restaurato qualche settimana fa…. a guardare bene il dipinto, Brikka somiglia tutta al suo antenato…. anche nelle marachelle che combina….

I restyling di Sophie : le cassette di scarico

di Sophie, gatta dalle zampe d’oro

Salve a-mici !!! Brikka sta rinnovando la bisca perchè vuole farla diventare un ristorante di classe, ma diciamo che i lavori sono davvero tanti… Pablo e i suoi sodali non hanno investito molto nella manutenzione dei locali.

I bagni ad esempio erano ridotti male : Baffo ha sistemato le cassette di scarico che perdevano acqua, ma per ridurre la spesa, ha installato delle cassette esterne messe all’altezza di quelle incassate nel muro e ormai irrecuperabili. Piuttosto brutte da vedere, perchè messe ad un altezza in cui non si possono nascondere.

Allora Brikka mi ha chiesto di renderle gradevoli e così le ho trasformate in quadri !!! Ho usato dei fogli da decoupage e con la mia chalk paint preferita, ho trasformato quelle scatole di plastica in quadri !! Certo l’ideale sarebbe rimuoverle e ripristinare quelle da incasso, ma nell’attesa che il ristorante decolli, dobbiamo ridurre le spese e quindi al momento Brikka può accontentarsi… anche perchè non mi ha pagata !!!

I restyling di Sophie : il mobile in soffitta

di Sophie

Salve a-mici !!! Ho terminato il mio ultimo restyling : Brikka, che si atteggia a boss della ristorazione (infatti ha deciso che vuole trasformare la bisca in un ristorante alla moda), mi ha chiesto di sistemare un vecchio mobiletto che si trova in soffitta, dove lei sta allestendo il suo ufficio.

Il mobiletto è uno di quelli anni 80, finta arte povera in legno non pregiato, di un orrido colore scuro. Ho deciso di renderlo più luminoso esagerando con la foglia oro. Devo dire che in questo restyling mi ha dato una zampa la mia pupilla Isotta. Lei ha scelto il colore per il mobile i pennelli da usare e mi ha aiutato a sverniciare il piano del mobile.

Si perchè ho deciso di sverniciare il piano superiore per tirare fuori il legno, anche se non molto pregiato. Isotta, cara, inesperta di queste tecniche di restyling, ha cominciato a graffiare il piano : era convinta così, di sverniciarlo. L’ho fermata giusto in tempo per evitare che danneggiasse il legno… poi le ho insegnato come sverniciare il piano.

Dopo averlo sverniciato, abbiamo pulito il mobile (ne aveva davvero bisogno) con acqua calda, bicarbonato e ammoniaca e risciacquato bene. Quindi abbiamo iniziato a verniciarlo con questa chalk paint rosso “amore” scelta da Isotta. Abbiamo sfruttato la forma originale del mobiletto : su i due piccoli fianchi, dopo aver dato la chalk rossa, abbiamo applicato la foglia oro e poi fatto uno stencil materico con la pasta per stencil colorata con la chalk rossa. Lo stencil materico lo abbiamo fatto anche sui fianchi più grandi, ma in maniera irregolare, ispirandoci alla tecnica del Delabrè.

Finiti gli stencil, abbiamo dorato anche il bordo rintagliato del piano superiore, sul quale abbiamo applicato un protettivo color marron glacè, la base del mobile che copre le rotelle con cui può essere spostato, le maniglie. Ultimo tocco : transfer sulle porte e sui fianchi più grandi e doratura dei bordi delle porte e del cassetto. Il risultato finale è quello che vedete nelle foto : diteci cosa ne pensate !!!