Agenzia Viaggi Milù : Cat Island

di Milù

Salve a-mici !!!

Siete ancora indecisi su dove passare le vostre ferie estive ??? Allora vi do un suggerimento : Cat Island !!

Ne avete mai sentito parlare ??? Sono Isole in cui il numero di gatti e considerevole, al punto in alcuni casi di essere superiore a quello degli umani. Cominciamo con le prime.

Isola di Aoshima, in Giappone : non è l’unica isola dei gatti in Giappone, ma di certo è la più famosa ed è forse quella che ha dato ispirazione per le altre. Gli umani che abitano su quest’isola sono solo 15 di età compresa tra i 50 e gli 80 anni, mentre di felini ce ne sono più di 100. Ma come è nata quest’isola dei gatti ? Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sull’isola, abitata da circa 900 umani, fu insediata una colonia di gatti. Gli umani che abitavano l’isola e che vivevano della pesca, avevano necessità di proteggere il pesce pescato dai topi che infestavano i pescherecci. Dopo la seconda guerra mondiale progressivamente l’isola si è spopolata, anche per la mancanza di lavoro e proporzionalmente agli umani che diminuivano in numero, noi felini aumentavamo, tanto che oggi noi siamo in sovrannumero. E proprio questo sovrannumero ha reso l’isola una attrazione per turisti, gattari sfegatati, che visitano l’isola sebbene non sia attrezzata con adeguate strutture ricettive

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Mykonos, Grecia. Quest’isola fa parte delle Cicladi, un gruppo di isole al largo della costa nel sud-est della Grecia, ed è già una nota ed apprezzata meta turistica. A questo si aggiunge che si tratta di un’isola in cui i gatti randagi sono accolti ed accuditi dagli abitanti e dai visitatori dell’isola. Tra l’altro proprio a Mykonos è possibile trovare gatti apparteneti alla “razza egeo” che è riconosciuta come l’unica razza nativa della Grecia.
A Mykonos inoltre ha sede la Mykonos Animal Welfare, fondata nel 2005, una associazione che si preoccupa proprio del benessere dei mici

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Isola di Samos, Grecia. Mykonos non è l’unica isola in Grecia che è abitata dai mici. In effetti la Grecia è famosa per le colonie feline che sono presenti praticamente su tutte le isole. Colonie feline di gatti randagi che orami sono parte integrante della flora e della fauna delle isole e che si fondono perfettamente con i resti archeologici e lo splendido mare. Nell’isola di Samos, i gatti vivono anche del del pesce che i pescatori locali gli offrono, oltre che del cibo e delle carezze dei turisti, sonnecchiando praticamente in ogni angolo dell’isola! Abitanti, turisti ed albergatori accudiscono i felini, supportati da una associazione che ne promuove anche l’adozione a livello internazionale.

Bene. Per oggi il viaggio nelle cat Island finisce qui !

Alla prossima da Milù !!!!

Agenzia Viaggi Milù : Cat Island Italia

di Milù

Salve a-mici !!! Qualche settimana fa avevo scritto un articolo sulle Cat Island, ottime mete turistiche per gli amanti dei gatti. Non ci sono solo Cat Island in Giappone e Grecia. Con vostra meraviglia, vi dico che ce ne sono anche in Italia !

La prima di cui vi parlo si trova a Venezia, dove la drastica diminuzione del numero di gatti ha fatto si che la Onlus Dingo, che si occupa di noi felini dal 1965, nel 1989 istituisse presso la piccola isola di San Clemente, una sorta di colonia felina, dove i gatti, potessero trovare rifugio ed essere curati ed amati. Nel 1999 la colonia di gatti venne trasferita presso l’isola del Lido a Malamocco.

La seconda isola popolata da gatti si trova in Sardegna, Su Pallosu. Qui si trova una colonia felina di circa 60 gatti, accuditi con amore h 24 da numerosi volontari dell’Associazione Culturale Amici di Su Pallosu.
Tutte le gatte femmine e buona parte dei maschi sono stati sterilizzati, e tutti i felini sono dotati di microchip di riconoscimento e di una scheda personale, che sarebbe una specie di carta di identità con tanto di fotografia, per poter essere curati e monitorati presso la Clinica Veterinaria Duemari di Oristano.

Lo so : più che isole dei gatti si tratta di colonie feline situate in zone particolarmente suggestive dell’Italia, ma per chi ama i gatti e non vuole andare lontano, sono comunque due mete da prendere in considerazione.

Alla prossima da Milù !!

Milù capo blogger

Salve a-mici!!! Alla fine la Sophie ha dovuto riconoscere che sono più brava di lei a scrivere sul blog!!! I miei articoli piacciono, io piaccio, io sono strepitosa…..e quindi Sophie mi ha promossa a capo blogger….non sono sicura che sia una vittoria….perche’ da me dipende la pubblicazione quotidiana degli articoli….comunque al momento mi godo la vittoria…..e ripubblico una delle leggende più belle che ho pubblicato sul blog!!!!

Come siamo permalosi….

Di Milù

Salve a- mici!!! Ultimamente alla Tana abbiamo tutti da ridire su tutto: Isotta vuole che sia riconosciuto il suo talento culinario, Puntino pretende il suo spazio che poi è anche quello di Isotta. Sophie borbotta perché lavora ma nessuno paga, Brikka non sopporta di essere dipendente da qualcuno, Clodino continua a fare l’ intellettuale scansa fatiche….ho dimenticato qualcuno??! Ah sì Baffo che passa giorni fuori dalla Tana. Le uniche due gatte serene siamo io e Yuyu… Penso che dovrò chiedere aiuto alla patrona dei gatti per riportare un po’ di ordine….

Lo sapevo che finiva così….

Di Milù

Salve a-mici! È venerdì e alla Tana sono già tutti proiettati al fine settimana… così hanno lasciato a me il compito di scrivere l’ articolo….Mentre cercavo ispirazione, ho trovato questo articolo….a me è piaciuto così tanto che ve lo ripropongo….e così posso passare più tempo a pisolare nella mia cuccia!

Le leggende di Milù : il gatto calico

di Milù

Salve a-mici !!! Oggi vi racconterò del gatto calico. Cos’è un gatto calico ?!!! Io sono un gatto calico !!!! Con il termine calico si fa riferimento ai gatti che hanno un mantello a tre colori : una base prevalentemente bianca e con grandi macchie rosse, nere, marroni o grigie. In genere si tratta di gatte femmine.

I gatti calico sono noti sin dai tempi degli antichi egizi, popolo saggio, che attribuivano a questi gatti poteri magici, e li consideravano portatori di buona sorte e prosperità. E ancora oggi in alcune nazioni noi gatti calico siamo venerati (più dei gatti tigrati come Brikka e Sophie !!). In Irlanda per esempio si ritiene che noi possiamo curare le verruche, mentre in Germania siamo chiamati “gatti fortunati”. Negli Stati Uniti siamo i Money Cat, ossia gatto che porta soldi. Ci sono varie leggende sul gatto calico. Secondo una antica leggenda tibetana del 1100, i gatti calico portano armonia e saggezza perchè i colori del manto ricordano lo Yin (bianco), lo Yang (nero)e la terra (arancione).

C’è però un’altra leggenda che spiega la creazione del mantello di noi gatti calico : si narra che una vecchina viveva in solitudine con la sua adorata gatta da bianco mantello, e vivevano così tanto in simbiosi che riuscivano a capirsi solo con gli sguardi. Un giorno la gatta fece capire alla vecchina che desiderava assaggiare il cibo della nonnina: la donna spiegò alla sua micia che quel cibo poteva farle male perchè non adatto a lei. Ma la gattina insistette e la vecchina capitolò : così diluì il cioccolato e preparò un succo di albicocca, ma mentre stava per darli alla micina, la sua mano tremante fece rovesciare tutto sul mantello che da bianco candido diventò chiazzato di marrone e arancio. Alla micina piacque così tanto il suo nuovo mantello colorato a toppe, che magicamente conservò questo mantello e lo trasmise ai suoi discendenti.

Ora vado : Brikka mi ha detto che devo stare all’ingresso della suo locale ristornate “Brikka Eat” perchè così attirerò i clienti….