Una sfida per Sophie !!

di Brikka !!!

Salve a-mici !!! Alla Tana siamo tutti preoccupati per questa mania di Sophie di tinteggiare con la sua pittura chalk paint, ogni cosa che le capita a tiro. Intendiamoci : è bravina, ma adesso basta, anche perché ogni fine settimana mette in subbuglio la Tana con qualche mobile da sistemare.. e se non lo trova in casa va a procurarseli nei mercatini dell’usato. L’unico ad assecondarla è Puntino, ma lui lo fa per una questione di interesse, dato che rivende i mobili che Sophie mette a posto…. quando riesce e portarglieli via !!!

Così l’altra sera alla Bisca, ho incontrato uno psicologo, che mi ha consigliato di incoraggiare Sophie a continuare, proponendogli sfide via via sempre maggiori, fino a che si stancherà. Ho dei dubbi sulla validità di questo consiglio, anche perchè questo psicologo soffre di ludopatia : lui dice che sta seguendo la sua terapia, ossia frequenta la Bisca solo per rinvigorire la sua forza di volontà stando alla larga dal tavolo da gioco del poker…… infatti frequenta il tavolo della roulette e da come perde mi sa che la sua terapia non funziona tanto….

Comunque, prima di incatenare Sophie nel suo laboratorio, ho deciso di seguire il consiglio dello psicologo e così ho chiesto alla maestra di Restyling di rimettere a posto un mobile che c’è nel nostro studio, mobile che non è proprio un gran bel vedere… l’unica cosa che di bello ha quel mobile è la mia fotografia !!!!!. Stavolta credo che Sophie non riuscirà nel suo progetto… è davvero un caso disperato….

I restyling di Sophie : anche i geni sbagliano !!!

di Sophie, gatta dalle zampe d’oro

Salve a-mici !!! Nei giorni scorsi mi sono dedicata d un restyling di un mio restyling che non era venuto un granchè ! Si trattava delle sedie e del tavolo della cucina : volevo far sparire tutti i graffi e le rovinature su questi mobili e allora avevo adoperato sempre la mia chalk paint preferita, in due colori chiari, gli stessi del catorcione e del catorcino, ma ricorrendo per il tavolo alla tecnica del venalegno. Se per le sedie, dove ho utilizzato uno stencil, il risultato era soddisfacente,

per il tavolo non potevo dire lo stesso : forse i due colori assortiti male (lo scuro sotto ed il chiaro sopra), forese la mia poca zampualità con il venalegno e forse anche un venalegno non adatto, avevano portato ad ottenere questo guazzabuglio :

Venature non chiare, palesemente finte, scarsa presenza del colore di fondo, insomma una mostruosità !

Così dopo tanto tempo, mi sono ritagliata due giorni per rimediare al pasticcio che avevo combinato : ho sverniciato il tavolo e questa volta ho usato il colore chiaro come base. Già perchè la tecnica del venalegno prevede, in generale, l’impiego di due colori a contrasto. Nulla vieta, però, di utilizzare lo stesso colore ottenendo così un effetto meno marcato e più elegante, che si potrà valorizzare con altre tecniche come il lavaggio o l’uso di cere liquide. In questo caso ho utilizzato due colori : il chiaro come base, che si deve intravedere tra le venature tracciate appunto con il venalegno, ed un secondo colore, steso sopra a quello di base. E’ su questo secondo colore, ancora bagnato, che si passa il venalegno che quindi lo “sposterà” disegnando le venature del legno. In base a come si fa “dondolare” il venalegno, si ottengono i nodi del legno più o meno lunghi.

L’effetto poi è anche materico, nel senso che dopo l’asciugatura del colore, al tatto si percepiscono le venature disegnate. Insomma una gran bella tecnica !!!

E questa volta l’ho applicata senza commettere errori ottenendo un magnifico risultato ! Per cui : anche i geni sbagliano, ma poi rimediano alla grande !!!