I consigli di Chef Isotta : il pane di una volta

di Chef Isotta

Salve a-mici !!! Qualche giorno fa ho fatto una gita a Trevignano Romano, un grazioso paese in provincia di Roma che si affaccia sul lago di Bracciano. Cittadina incantevole, con abitanti molto ben disposti nei confronti di noi mici.

E proprio girando fra i vicoli di Trevignano mi sono imbattuta in questo nuovo forno, consigliatomi della mia a-micia Mina, di cui il titolare, Mirko, è l’umano. Il giovane fornaio sa il fatto suo : mi ha regalato del pane e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa. Quando si pensa al pane, io personalmente penso al pane di cui mi racconta la mia nonna umana : quel pane che era l’unico alimento disponibile in tutte le famiglie e spesso neanche in abbondanza, quello impastato a casa e cotto nei forni a legna, pieno di morbida mollica e con una crosta fragrante e “scrocchiarella”, buono, perchè doveva essere buono dato che non sempre c’era altro con cui mangiarlo. Era il pane di una Italia contadina, di cui ormai non è rimasta quasi più traccia, che forse non messaggiava con gli smartphone, ma che sapeva cosa aveva valore nella vita.

Il pane di Mirko è così : quando lo vedi, lo mangi, da solo o con un companatico sia “ricco” che fatto solo di pomodori, ti riporta indietro nel tempo e non puoi fare altro che riconoscergli il nome che merita ossia PANE.

Se capitate a Trevignano affacciatevi al suo Ecoforno Culetti che dal 12 agosto sfornerà pane e dolci : vi garantisco che non ve ne pentirete e tronerete ancora a trovarlo.

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